Messa di Natale ad Amatrice. Il vescovo : «Il miracolo della nascita è l’indizio da cui ripartire»

«Il miracolo della nascita» come «un indizio da cui ripartire». È stata questa l’indicazione del vescovo Domenico durante la celebrazione della messa di Natale celebrata ieri sera ad Amatrice, nella Casa di Comunità Sant’Agostino.

Un segno colto nei fatti, nella forza della vita che va avanti, nei 10 bambini nati ad Amatrice dopo il 24 agosto: Daniel, Diego, Claudio, Matilde, Giulia, Andrea, Antonio, Adriano, Samuele, Cristiana. «Bisogna sempre tornare a fissare lo sguardo sull’inizio, sulla nascita, sulla novità» ha spiegato mons. Pompili, precisando che non è quella dell’«ultima applicazione tecnologica», ma è «la vita umana che germoglia e si fa strada in mezzo alle nostre macerie».

Anche la tragedia del terremoto si può rovesciare in speranza. «A Natale Dio capovolge il nostro sguardo sulla realtà e ci fa sostare davanti al Bambinello che viene in mezzo a noi». Ma è un passaggio che si comprende solo con «il cuore dei pastori, che sono il simbolo di chi è sobrio, giusto, compassionevole».

«Il ‘pastore dell’essere’ è colui che sa opporsi al ‘dislivello’ prometeico di chi misura tutto in termini di potenza e si apre al dono della vita da custodire e da coltivare. Questa – ha concluso don Domenico – è la luce che vince le tenebre!».