Ci sono la prospettiva sinodale della Chiesa italiana e la necessità di rialzarsi di fronte alle sfide imposte dalla pandemia da Covid-19 nella lettera pastorale Talità kum del vescovo Domenico.
Un testo rivolto all’intera comunità per un risveglio individuale e collettivo: «È questo, infatti, il tempo di rialzarsi, di ricominciare; è questo il tempo di un nuovo inizio che non può essere semplicemente la ripresa di quello che abbiamo lasciato alle nostre spalle. Il Covid ci ha insegnato che il nostro modo di concepire la vita deve essere profondamente rivisitato perché “come era prima” non è affatto estraneo a quello che ci è accaduto. E ora siamo in grado di com-prendere che solo una diversa qualità della relazione fa uscire dall’isolamento in cui siamo sprofondati. Talità kum, infatti, è il contrario della melancon(o)ia ed esprime il senso della cura: essa invita alla vita perché c’è ancora vita, perché non tutto è morte, perché la prova che Dio c’è è che… siamo “programmati” ogni mattino per ricominciare daccapo».
Il testo non si limita all’esortazione, ma elenca una serie di 12 “piccoli passi” che ogni comunità parrocchiale può fare. Subito.