Considerazioni sulle stimmate di Francesco alla dodicesima edizione del Convegno di Greccio

Dodicesima edizione per il Convegno di Greccio, l’appuntamento annuale promosso dal Centro culturale Aracoeli insieme alla Provincia minoritica San Bonaventura (che riunisce i conventi francescani di Lazio e Abruzzo) e in collaborazione con diocesi di Rieti, conventi francescani e istituti della Pontificia Università Antonianum. L’iniziativa come sempre si svolge all’Oasi Gesù Bambino, la struttura a due passi dal santuario francescano di
Greccio, nei giorni 9 e 10 maggio, con la partecipazione di diversi studiosi.

In questo 2024 che segna il secondo step della serie di ottocentenari francescani (che si era aperta l’anno scorso con la memoria della Regola e del primo presepe), il riferimento tematico è all’evento di cui cadono
quest’anno gli otto secoli: la stimmatizzazione del santo a La Verna.

“O excessus amoris, o excessus doloris! Considerazioni sulle stimmate di Francesco d’Assisi”: questo il titolo del convegno, che si svolgerà il 10 e 11 maggio all’Oasi Gesù Bambino, la struttura a due passi dal santuario francescano di Greccio. Apertura venerdì alle 15: dopo i saluti, le relazioni di Felice Accrocca sulle stimmate nelle testimonianze più antiche, Pietro Maranesi sulla teologia delle stimmate, Nunzio Biannchi sulle fonti che ricordano la vicenda, Aleksander Horowski sui sermoni duecenteschi dedicati all’evento, Ernesto Dezza sul pensiero in tema di due maestri francescani.

Il convegno prosegue sabato mattina alle 9 con gli interventi di Sandra Migliore sulle moderne letture della biografia francescana, Fortunato Iozzelli sulle memorie e guide spirituali del Novecento riguardo La Verna, Lucilla Conigliello sulla descrizione che del monte delle Stimmate che il pittore seicentesco Jacopo Ligozzi, Matteo Ferraldeschi sulle antifone gregoriane e medievali di Lodi e Vespri delle sacre stimmate.