Vanno verso Lisbona, in attesa di vivere con papa Francesco la Giornata Mondiale della Gioventù 2023, anche alcuni giovani della Diocesi di Rieti. In capo alla carovana di ragazzi il vescovo Vito, con i diaconi Vincenzo e Maurizio, suor Érica Silvia Maia, delle Carmelitane Messaggere dello Spirito Santo della comunità di Antrodoco, suor Pascaline Kavira, delle Oranti dell’Assunzione che operano a Cittaducale, e suor Manuela Nocco, delle Adoratrici del Sangue di Cristo.
La delegazione è partita martedì pomeriggio da Rieti, per poi raggiungere a bordo di un pullman il porto di Civitavecchia. Prima, nella chiesa di San Michele Arcangelo in piazza Cavour, la Santa Messa “di saluto” presieduta da monsignor Piccinonna, con la consegna della croce di legno che tutti i pellegrini italiani porteranno al collo. Per tutti, l’incoraggiamento del vescovo a vivere questi giorni come una grazia e un arricchimento del cuore: «Questi giorni di fraternità ci allarghino la vista e ci aiutino a scoprire la vista e la gioia di celebrare la vita». Poi la commossa partenza, zaini in spalla e genitori che hanno salutato agitando le braccia ha segnato l’inizio dell’esperienza dei loro ragazzi.
Per alcuni un primo distacco, per altri ormai un’abitudine, tutti coordinati e preparati dal responsabile della Pastorale Giovanile don Luca Scolari e carichi “a mille”. A Civitavecchia si arriva a fine giornata, quando sui telefoni dei genitori cominciano ad arrivare le foto di uno straordinario tramonto sul mare. Poi l’imbarco, la sistemazione nelle cabine, l’adrenalina che sale. Mercoledì mattina il vescovo ha tenuto una breve catechesi per introdurre il sacramento della Penitenza. Nella sua riflessione, l’invito ad accogliere l’incontro con Dio come liberatore: «Noi siamo spesso vittime del giudizio degli altri, Gesù viene a liberarci da tutto questo».
Poi si canta insieme, la brezza accarezza i capelli sui pontili mentre si riempie la galleria dello smartphone di foto e video che diventeranno ricordi preziosi. Il tramonto sul mare di Barcellona è ancor più emozionante, e nei momenti in cui papa Francesco viene accolto dal Presidente della Repubblica portoghese Marcelo Rebelo de Sousa «per cinque giorni indimenticabili» si sbarca per raggiungere il santuario di Fatima.
Dopo la visita a uno dei luoghi mariani più venerati del mondo, la tirata verso Lisbona. E lì sarà festa fino a domenica con Francesco e con migliaia e migliaia di altri giovani arrivati da ogni parte del mondo.