Verso la Pasqua…

Alla Chiesa di Dio che è in Rieti

Carissimi,

è la prima Pasqua che mi accingo a vivere insieme a voi  e, insieme, desidero percorrere il percorso quaresimale affascinato e impegnato anch’io dalle parole del Vangelo che accompagnano l’austero simbolo delle ceneri sul nostro capo: “Convertitevi e credete nel Vangelo”.

La Quaresima… Istintivamente tutti pensiamo subito al significato di penitenza, sacrificio, privazione, tanto che a volte usiamo questo termine anche come metafora, per dire di un periodo di perdita, rispetto al quale preghiamo che passi presto. E se provassimo, quest’anno di Quaresima cosmica, in cui non c’è un posto sulla terra e nell’anima in cui c’è pace… Se provassimo a vivere questo tempo non tanto come una “messa alla prova” quanto, invece, come un tempo di rivelazione? Sì, di rivelazione!

Proviamo a fare un esercizio di capovolgimento, così come è l’annuncio di Gesù che tutto ha capovolto:

e se questa Quaresima non fosse vuoto ma pienezza? Proviamo a stare in Quaresima come si sta…in gravidanza. Come gestazione: è questo il tempo in cui la Vita si manifesta, è quando siamo poveri che scopriamo chi siamo veramente, senza maschere e senza camuffamenti.

La Quaresima è nudità, perdita dei filtri sul selfie, manifestazione della fatica di vivere e di camminare. Non è questo l’Annuncio del Vangelo del Risorto che anche nell’aridità del nostro vivere ci raggiunge e, senza illuderci, ci riconsegna il compito di spartire la vita con chi fa più fatica, senza far chiasso, in punta di piedi, come fa chi ama? Sei passato da morte a vita solo se ami!

Gesù non si sottrae dalla realtà né tantomeno lo promette a noi. Lo Spirito lo condurrà nel deserto. Eppure anche il deserto vissuto nella compagnia dello Spirito diventa tempo di grazia, di ri-conoscenza del nostro essere creaturale per porre tutta la nostra umanità, finalmente, sotto la Signoria di Dio, ripartendo da Lui misurandosi costantemente su Gesù e apprendendo da Lui soltanto il segreto e la capacità di stare al mondo in maniera differente. È questa l’avventura mai sorpassata dell’essere cristiani.

La vita è faticosa e talvolta oscura, questo è. Ma che meraviglia, soprattutto in questo tempo storico travagliato, quando incontriamo fratelli e sorelle che nel buio non si sono macerati, dal buio non si sono fatti inghiottire… Che meraviglia la Pasqua che già la Quaresima svela, tutte le volte che incontriamo una sorella o un fratello che avrebbe motivo di maledire…e invece benedice e ringrazia: e nella Quaresima ecco che vive già la Pasqua!

Chiediamo al buon Dio che sorretti dalla sua Parola sappiamo stare in questo tempo come in una gravidanza: che si compiano in noi meraviglie proprio attraversando il deserto, e che la fatica ci appaia come una unzione, come olio che rende sacro il nostro vivere quotidiano.

Signore, eccoti le nostre vite: Quaresima e Pasqua, Avvento e Natale non sono “fasi” che si alternano come quando diciamo “la ruota gira”, per dire di un tempo che attraversa cicli diversi, positivi, negativi e transitori. No, per noi il Tempo è già compiuto, Pasqua è adesso mentre sono in Quaresima e nella fatica, nella povertà che in mille modi sperimento, nella debolezza che senza filtri o like conosco… io so e sento che qualcosa di più grande di me si sta compiendo: è la vita di Gesù in me. E questa è Grazia!

Camminiamo insieme cari fratelli e sorelle, in cordata, come unico popolo di battezzati. Abbeveriamoci alle fonti che la Madre Chiesa mette a nostra disposizione, facciamo tesoro del Messaggio del Santo Padre per questa Quaresima in cui ci viene rinconsegnata la possibiltà di salire anche noi sul Monte perché la nostra esperienza personale ed ecclesiale sia trasfigurata per davvero, grazie anche al cammino sinodale che resta una priorità anche per la nostra Chiesa diocesana.

Raccomando ai confratelli presbiteri di far giungere il mio augurio di buona Quaresima a tutte le comunità.

Camminiamo insieme e facciamo fiorire il desiderio di un rinnovamento profondo che ci prenda dalla testa ai piedi. Colui che si è fatto Acqua per la samaritana, Luce per il cieco nato, Vita per Lazzaro faccia sentire anche a noi una tremenda nostalgia di una vita vissuta come l’ha vissuta Lui. E sarà Pasqua!

Vi benedico di gran cuore!

+ don Vito, vostro Vescovo

Rieti, 22 febbraio 2023
Mercoledì delle ceneri