Preghiera per i problemi del tempo presente

Di fronte alle calamità, durante le epidemie, nei tempi difficili, i cristiani hanno sempre fatto così: non hanno mai abbandonato le città. E questo per portare conforto e ascolto, per non lasciare solo chi è colpito dal male, per farsi accanto a chi presta soccorso. Nel contempo, hanno sempre pregato.

Per questo, richiamando l’invito ad osservare tutte le necessarie precauzioni per evitare il contagio del Coronavirus, suggerisco la preghiera, come quella che propongo, per alimentare la fiducia e vincere il disorientamento, senza dimenticare il dramma dei profughi siriani.

La responsabilità di questi giorni così inaspettati serva a eliminare il virus e a riprendere la vita con una consapevolezza più nitida della nostra fragilità e della nostra solidarietà.

Signore Dio nostro,
consolatore degli afflitti e sostegno dei sofferenti,
esaudisci le nostre umili preghiere
in questo tempo in cui una nuova epidemia
mette a dura prova tanti nostri fratelli e sorelle.

Assisti con la tua paterna benevolenza
i medici e il personale sanitario
che prestano con sollecitudine il loro servizio.
Fa’ che i malati possano recuperare prontamente la salute.

Tu che hai mandato nel mondo il tuo Figlio
a portare il peso dei nostri dolori e delle nostre infermità,
ascolta la preghiera della tua Chiesa
per tutti i sofferenti nel corpo e nello spirito,
per i tutti profughi costretti a vivere lontano da casa:
fa’ che fortificati dalla tua benedizione
raccolgano ai piedi della croce il frutto della speranza.

Per Cristo nostro Signore.

Pater, Ave e Gloria.

Domenico, vescovo