Mons. Pompili al vescovo Lucarelli: «La sua presenza è la prova di un legame che non passa»

In occasione dei 50 anni di sacerdozio, Domenico Pompili, vescovo eletto di Rieti, ha scritto a mons. Delio Lucarelli una lettera, letta dal mons. Lorenzo Chiarinelli durante la Messa giubilare di ieri pomeriggio. Riportiamo il testo integrale di seguito:

Caro vescovo Delio,

desidero farmi presente anch’io nel giorno in cui festeggia il cinquantesimo anniversario della sua ordinazione presbiterale. La memoria del suo servizio alla Chiesa, di cui ben 19 anni proprio a Rieti come vescovo, è motivo di gratitudine e di speranza.

Dirle grazie viene quasi spontaneo a motivo del suo servizio tenace e discreto, sapiente e moderno, concreto e spirituale. Sin dal primo incontro mi ha colpito il suo sguardo diretto e disarmato che me l’ha resa vicina e disponibile. La sua presenza che non verrà meno è la prova di un legame che non passa e che – ne sono certo – diventerà un’intercessione quotidiana per le persone che ha conosciuto ed amato in questi anni.

Dentro il suo anniversario si cela anche un motivo di speranza. Rispetto alla fragilità di tanti rapporti che si rompono o si allentano, la sua durata nel tempo dice che i legami sono ciò che dà sapore all’esistenza. Ed anche ciò che preserva la Chiesa dall’essere una semplice organizzazione e la fa sperimentare una comunità accogliente, per quanto sempre limitata.

Le chiedo, infine, di benedirci tutti: i presbiteri che con lei hanno condiviso la fatica pastorale degli ultimi anni, i diaconi in gran parte da lei ordinati per il bene della comunità, le donne e gli uomini laici di ogni età che sono cresciuti sotto la sua ispirazione umana e cristiana. E da ultimo, benedica anche me che vivo trepidante l’attesa di succederle nella guida pastorale.

Le assicuro la preghiera e l’amicizia. Come lei ha ricordato proprio ieri, citando S. Antonio di Padova, “l’anno di misericordia è Gesù e il suo Vangelo”. Insieme continueremo a camminare per questa strada in un tempo in cui essere umani è forse la cosa più necessaria.

Domenico, vescovo eletto di Rieti