Con l’avvicinarsi del Giubileo Ordinario del 2025, la Diocesi di Rieti si prepara ad accogliere i fedeli in alcuni dei suoi luoghi più significativi. Il 22 ottobre 2024, in occasione della memoria di San Giovanni Paolo II, è stato emanato il decreto che stabilisce le Chiese Giubilari del territorio per l’Anno Santo. Queste diverranno mete di pellegrinaggi, in linea con quanto disposto dalla Bolla Spes non confundit, firmata da papa Francesco il 9 maggio scorso, che sottolinea l’importanza del pellegrinaggio come elemento centrale dell’esperienza giubilare.
A partire dal 29 dicembre 2024, giorno di apertura dell’Anno Santo a livello diocesano, saranno quattro le Chiese della diocesi designate per i pellegrinaggi: principalmente la Cattedrale di Santa Maria Assunta, cuore spirituale della comunità reatina, e per una attenzione speciale per i pellegrini e i turisti il Santuario Francescano del Presepe di Greccio, il Santuario di San Giacomo a Poggio Bustone, e la Chiesa parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria e San Francesco sul Monte Terminillo.
Queste Chiese non solo offriranno ai pellegrini la possibilità di ottenere l’indulgenza giubilare, ma diventeranno anche spazi di accoglienza e speranza, come indicato dalla Penitenzieria Apostolica nelle norme promulgate lo scorso maggio. L’indulgenza sarà concessa, alle stesse condizioni, anche a coloro che, per motivi di salute o altre circostanze, non potranno partecipare direttamente alle celebrazioni e ai pellegrinaggi, come monaci e monache di clausura, infermi, anziani e reclusi.
L’indulgenza giubilare si potrà inoltre ottenere con le opere di misericordia e penitenza indicate dalle Norme: partecipazione a missioni popolari, esercizi spirituali e incontri di approfondimento sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica, oltre alle visite agli ammalati, ai carcerati e alle persone in difficoltà, le opere di penitenza (in particolare al venerdì) e le opere di carattere religioso o sociale.
Infine, per facilitare l’accesso al Sacramento della Penitenza, tutte le parrocchie, santuari e chiese della diocesi sono invitate a prevedere orari estesi e modalità agevolate per le confessioni.
Il decreto conclude con un augurio di speranza per l’intera comunità, affinché questo Giubileo sia un’occasione di rinnovamento spirituale e di avvicinamento alla grazia divina.