Omelia in occasione della solennità della Dedicazione della Basilica Cattedrale

Solennità della Dedicazione della Basilica Cattedrale (Ez 43, 1-2.4-7; Ef 2, 19-22; Gv 4, 19-24)
09-09-2016

«Voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù». Il frammento di Paolo ai cristiani di Efeso, che è uno dei passi chiave dell’ecclesiologia, lascia intendere che i pagani riempiono il vuoto lasciato dagli Ebrei che hanno rifiutato il Vangelo. I cristiani non sono turisti di passaggio, ma hanno ormai stabilito con Dio un rapporto di familiarità, di cui la casa è simbolo di stabilità e di unità. Col tempo la casa diventerà la chiesa, che viene descritta come un edificio solido e stabile, anti-sismico. In esso, infatti, la pietra d’angolo che tiene unite le pareti è Gesù Cristo. E lui garantisce la coesione e la connessione tra le singole pietre, che sono peraltro appoggiate sul fondamento di apostoli e di profeti, cioè di martiri. Per questo la Chiesa (non sempre le singole chiese in muratura, come abbiamo visto tragicamente in questi giorni!) è antisismica e regge l’urto delle scosse della storia.

Anti-sismica è la chiesa quando è legata a Cristo, coesa tra i suoi membri e fondata sulla testimonianza. Mi sembrano indicazioni da raccogliere in questo momento drammatico del post-terremoto. Solo la fede può tenerci uniti, ma una fede che sa andare all’essenziale e chiede a Dio di accompagnarci in questo momento di caos e di sbandamento. La connessione tra le pietre è un invito a raccoglierci ancora più tra di noi, a vivere il senso dell’appartenenza come una responsabilità che non ci isola, ma ci mette a disposizione del bene di tutti. E, infine, c’è l’impegno a essere testimoni che non si limitano a guardare, a commentare, o peggio, a speculare sulla tragedia, ma fanno quello che possono per alleviarne il cumulo di macerie e di sofferenza.

L’Incontro pastorale che inizia questo pomeriggio a Contigliano sia per intercessione di Maria Assunta, cui è dedicata questa Cattedrale, un segno concreto e semplice di questa convinzione.