Consiglio spirituale dopo il rosario: «La terra sta cercando di dirci qualcosa»

Breve meditazione del vescovo dopo il rosario in diretta streaming dalla cappella della Madonna del Popolo nei giorni del Covid-19
17-05-2020

“Forse è la Terra che sta provando a dirci a qualcosa”, canta un giovane rapper ai tempi del Covid – 19. In effetti, qualcosa la Terra sta provando a dirci, ma non tanto per sé.  A rischiare il collasso, infatti, non è tanto il pianeta, quanto i suoi abitanti. È tempo di passare, dunque, dall’analisi a precise linee di orientamento e di azione, che il V capitolo della Laudato sì, individua in almeno tre direzioni.

La prima ha a che fare con un dialogo diverso tra politica ed economia. Se, infatti, si vuol passare da una “tecnologia basata su combustibili fossili, molto inquinanti, specie il carbone, ma anche il petrolio, e in misura minore, il  gas” (LS, 165), bisogna che ci sia una decisa inversione di tendenza. Perché è evidente che “i Paesi che hanno tratto beneficio da un alto livello di industrializzazione a costo di un’enorme emissione di gas serra, hanno maggiore responsabilità di contribuire alla soluzione dei problemi che hanno causato” (LS, 170). Purtroppo ciò non accade e così i grandi Accordi internazionali vengono disattesi perché la politica è focalizzata sui risultati immediati, preoccupata solto di produrre crescita in tempi brevi, per accrescere il consenso.

La seconda direzione da imboccare al più presto è la trasparenza nei processi decisionali perché “ogni iniziativa imprenditoriale dovrebbe porsi una serie di domande, per discernere se porterà ad un vero sviluppo integrale: Per quale scopo? Per quale motivo? Dove? Quando? In che modo? A chi è diretto? Quali sono i rischi? A quale costo? Chi paga le spese e come lo farò?”. (LS, 185). Quando si evita di rispondere a queste domande si può star certi che a prevalere è solo l’interesse. Ma quando se ci si distrae rispetto ai costi dell’ambiente e dell’ambiente umano, può succedere, ad esempio, che per salvare ad ogni costo le banche, si faccia pagare un prezzo alla popolazione. Il lockdown della pandemia ha interrotto la corsa folle: “occorre pensare pure a rallentare un po’ il passo, a porre alcuni limiti ragionevoli e anche a ritornare indietro prima che sia troppo tardi” (LS, 193).

Infine, se la maggior parte degli abitanti del pianeta di dichiarano credenti, bisogna che grazie a loro l’umanità ritrovi la sua rotta, quella che puntualmente si smarrisce, “se si dimenticano le grandi motivazioni che rendono possibile il vivere insieme, il sacrificio, la bontà” (LS, 200).