Consiglio spirituale dopo il rosario: «La croce è vuota, il gregge ricomposto. Chi conosce Gesù non è più lo stesso»

Breve meditazione del vescovo dopo il rosario in diretta streaming dalla cappella della Madonna del Popolo nei giorni del Covid-19
18-04-2020

Jesus Christ Superstar nasce 50 anni, nel 1970. Il  musical narra l’ultima settimana della vita di Cristo e, al suo apparire, fu un mezzo scandalo perché quel Gesù troppo umano, intimorito dalla sua missione, affascinato dalla Maddalena, lasciava pensosi i malpensanti. Non così fu per papa Paolo VI che dopo aver visto il film intuì subito lo straordinario successo che avrebbe avuto un linguaggio come la musica rock. Non solo per i più giovani.

Tra le tante polemiche che il musical produsse vi è quella dell’assenza della resurrezione: esso, infatti, termina con la crocifissione, dopo la quale la quale la troupe di attori risale sul pulmino hippie per tornare a casa.  Si può tuttavia provare a rileggere diversamente questa scena: nel finale i protagonisti che veramente hanno avuto un contatto con Gesù mostrano un atteggiamento differente rispetto agli altri attori. Pilato, ad esempio, si ferma pensieroso verso la croce; similmente fa Maria Maddalena e, da ultimo, Giuda fissa a lungo la croce, anche quando il pulmino parte tra le strade polverose. Ci si accorge che Gesù non è presente tra gli attori che fanno ritorno e, allo stesso tempo, l’inquadratura finale al tramonto, mostra come la croce sia priva della figura di Gesù, Ad un certo punto si intravede in lontananza, come un’ombra, un pastore che, lentamente conduce un gregge. Un’immagine che evoca Gv 10,11:”Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore”.

Più volte nel corso del film si succedono scene con un gregge: quella più intensa rappresenta Giuda che, appena dopo aver tradito Gesù nell’ultima cena, scappa sparpagliando un gregge di color rossastro, come il sangue che verrà sparso. Ora, nell’ultima inquadratura, la croce è vuota, il gregge è ricomposto e chi ha avuto un’esperienza con Gesù non è più lo stesso. Ma non sono proprio questi gli effetti dirompenti e intimi della Resurrezione?