Consiglio spirituale dopo il rosario: «Guardare dentro la realtà per comprendere se stessi, gli altri, la Parola»

Breve meditazione del vescovo dopo il rosario in diretta streaming dalla cappella della Madonna del Popolo nei giorni del Covid-19
22-05-2020

Dopo la sapienza e l’intelletto, eccoci al dono del consiglio. Si tratta anche qui non di una cosa, ma di una facoltà che aiuta a prendere le decisioni giuste, in modo che ci sia corrispondenza tra ciò che si vuole e ciò che si fa. Ci sono infatti due categorie di persone: quelli che si decidono senza scegliere e quelli che scelgono senza mai decidersi. I primi sono superficiali che decidono di questioni importanti (scuola, lavoro, amore) sulla spinta delle circostanze esteriori o della pressione degli altri. I secondi sono quelli che scelgono in virtù di ragioni convincenti, ma senza mai riuscire a passare ai fatti, eternamente indecisi. In tutte e due i casi manca il dono del consiglio che offre le ragioni di una scelta è la forza per decidersi.

Il consiglio si compie quando accogliamo nel nostro cuore la Parola di Dio secondo le parole del salmo 16: “Il Signore mi ha dato consiglio, anche di notte il mio cuore mi istruisce”. Lo Spirito rende capace la nostra coscienza di fare una scelta concreta in comunione con Dio, chiedendo a Lui: qual è il tuo desiderio? Che cosa piace a te? In questo modo cresce la sintonia che ci porterà a muoverci come Lui vuole.

Infine, il consiglio è un tesoro per tutta la comunità cristiana perché non è solo attraverso l’intimità della preghiera, ma anche la testimonianza delle persone concrete che si chiarisce la strada davanti a noi. Nei passaggi più complicati ci viene in soccorso la parola degli altri che aiuta a comprendere meglio chi siamo perché “nessuno è buon medico di se stesso”.

Apriamoci al dono del consiglio, invocando lo Spirito di Gesù: ”O Signore, cosa hai inteso fare di me? Ho bisogno di “Consiglio”. Tu mi hai chiamato a guardare in alto, ma le vie sono tante. Ho bisogno di “Consiglio” per non infilare la strada sbagliata. Tu mi hai chiamato a compiere ciò che edifica, non ciò che gratifica. Guidami, Luce divina! I miei occhi han bisogno di collirio per non confondere la via giusta con la vita facile. Non privarmi mai del tuo “Consiglio” (Pino Pellegrino).