Consiglio spirituale dopo il rosario: «Contemplare per capire il mondo»

Breve meditazione del vescovo dopo il rosario in diretta streaming dalla cappella della Madonna del Popolo nei giorni del Covid-19
11-05-2020

Che cosa c’è all’origine della pandemia scatenata dal Covid – 19? La domanda sta scatenando un vivace dibattito tra scienziati e gente comune. Dietro il virus c’è una matrice naturale o artificiale? È avvenuto un passaggio dal mondo animale a quello umano, sia che si tratti di pipistrelli o pangolino? Oppure qualcosa è scappato via da un laboratorio? E quando fosse, per sbaglio o per scelta? Non credo si possa trovare a breve una risposta. C’è un fatto, però, che è stato rilevato da alcuni osservatori: se pure il virus è un fenomeno naturale, è possibile che la sua espansione sia stata incentivata da un certo rapporto distorto con l’ambiente. Aveva, probabilmente, ragione quell’adolescente che ha girato il mondo per dire: ”Non abbiamo un pianeta B!”. Una posizione tanto evidente quanto snobbata, almeno fin qui.

Resta vero, peraltro, che le persone cambiano non sotto la pressione della paura o per effetto del terrorismo psicologico, ma soltanto se trovano una prospettiva diversa e più convincente. Mi veniva da pensare a questo proposito all’incipit della “Laudato sì”. Scrive papa Francesco: ”Come quando ci innamoriamo di una persona, ogni volta che Francesco guardava il sole, la luna, gli animali più piccoli, la sua reazione era cantare, coinvolgendo nella sua lode tutte le altre creature. Egli entrava in comunicazione con tutto il creato, e predicava persino ai fiori e li invitava a lodare e amare Iddio, come essere dotati di ragione” (LS, 11). Di qui una utile precisazione: ”Il mondo è qualcosa di più che un problema da risolvere, è un mistero gaudioso che contempliamo nella letizia e nella lode” (LS 12).

Solo a condizione di essere capaci di fermarci a guardare ed ascoltare, o, meglio, a contemplare, oltre le nostre sempre più potenti capacità di fare e di agire, possiamo riconoscere le contraddizioni alle quali ci troviamo esposti. Partendo da questa consapevolezza sarà possibile cercare di colmare quel divario mentale e politico che ogni giorno tocchiamo con mano, per cercare di orientare ciò che oggi sembra destinato a sfuggire a qualunque controllo e senso.