Consiglio spirituale dopo il rosario: «Certi della Resurrezione come lo fu Maria»

Breve meditazione del vescovo dopo il rosario in diretta streaming dalla cappella della Madonna del Popolo nei giorni del Covid-19
13-04-2020

A Pasqua si moltiplicano gli incontri del Risorto: con le donne, in particolare a Maria di Magdala; coi discepoli, in particolare con Pietro e i Dodici. Quel che sorprende è che non si trovi alcun racconto dell’apparizione del Risorto a sua Madre. Come è possibile che Cristo sia apparso a tutti, eccetto che a Maria? Dove era il mattino di Pasqua? Perché non ha accompagnato le ‘pie donne’ alla tomba per rianimare la loro speranza? Dove era Maria la sera di Pasqua, quando il Signore entrò a porte chiuse nel luogo dove i discepoli si erano barricati “per timore dei Giudei” (Gv 20,19)? Dove era otto giorni dopo quando, sempre a porte chiuse, il Signore mostrò a Tommaso “i segni della Passione con i quali vive immortale?”.

È un fatto che lascia perplessi e non basta la tradizione patristica o anche la devozione popolare che afferma che Gesù sarebbe apparso per primo a Maria, come è logico pensare. Dà a pensare piuttosto il fatto che la Vergine non compaia mai nei racconti della Resurrezione di Cristo, ma la sua presenza venga per contro registrata nella narrazione della morte di Gesù, dove è ritratta all’ombra della Croce (Gv 19,25) e poi – soltanto alla fine della Rivelazione – nella “grande sala al piano superiore, in mezzo ai discepoli riuniti in preghiera, in attesa del dono dello Spirito santo (At 1,14).

Per trovare una risposta a quest’assenza imbarazzante non penso sia necessario far riferimento al fatto che Maria sarebbe stata un teste ‘di parte’ essendo la Madre, o alludere al pudore di Gesù nel manifestarsi alla mamma che è pur sempre un fatto privato rispetto alla sua missione pubblica di Messia. C’è evidentemente dell’altro. A differenza di tutti gli altri, Maria ha preso sul serio le parole del suo Figlio sulla risurrezione. Era certa del loro compimento. Non cercava un cadavere per piangere a dirotto su di esso e per imbalsamarlo con l’illusione di farlo in un certo qual modo sfuggire alla morte. Attendeva un “Vivente”. Lo ha incontrato. Questo “Vivente” le ha presentato nuovamente gli altri, come suoi fratelli e sue sorelle: Maria li ha accolti tutti come tali perdonando anche lei come aveva fatto il suo Figlio. Ecco perché la troviamo insieme a quei discepoli che erano fuggiti e che ora attendono il dono dello Spirito. Per questo Maria è anche per noi “di speranza fontana vivace”.