San Barnaba Apostolo Leofreni di Pescorocchiano

San Barnaba Apostolo Leofreni di Pescorocchiano
90008440571
Parrocchia
Leofreni di Pescorocchiano
Pescorocchiano
02024
Lazio
Italia

Parrocchia canonicamente costituita il 1° settembre 1986. Riconosciuta civilmente il 7 ottobre 1986. Iscritta nel Registro delle persone giuridiche della Prefettura di Rieti il 31 maggio 1989 – n. 279.

Santo Patrono: San Barnaba Apostolo.
Festa patronale: 11 giugno.
Altre feste

Leofreni:

  • Natività della Madonna (8 settembre);
  • Sant’Antonio (13 aprile).

Castellucio:

  • San Giovanni Apostolo (agosto);
  • Sant’Antonio (agosto);
  • Madonna Addolorata (agosto).

Opere parrocchiali:

  • Casa canonica a Leofreni;
  • Casa canonica a Castelluccio.

Organismi e attività pastorali:

  • Consiglio Pastorale.

Centri pastorali:

  • Castelluccio;
  • Roccaberardi

Chiese ed Oratori:
San Barnaba Apostolo (parrocchiale);
Natività di Maria a Leofreni;
Cappella Sant’Antonio a Leofreni (privata Famiglia Attili);
San Giovanni Apostolo a Castelluccio.
San Paolo Apostolo a Roccaberardi.
Cappella degli Alpini in lococalità Monte Sant’Angelo.
Chiesa di San Giuseppe (privata Famiglia Alessandrini).

Nota storica
Di origine medioevale, fu feudo di varie signorie e subì le vicende del territorio fra Cicolano e Stato Pontificio. In epoca moderna Leofreni è stata, insieme a Tonnicoda, uno dei pochi centri del Ducato di Pescorocchiano a fare Università a sé. Nell’Archivio di Stato di L’Aquila si conserva il catasto preonciario del 1683 dove si trovano citati tutti i capi-famiglia dell’epoca. Tra di loro figura anche Fabrizio Mareri (di fronte alla Cappella di Sant’Antonio, appartenente alla famiglia Attili, vi è un arco dove appaiono le insegne dei Mareri, ossia tre rose che sormontano tre monti). Attualmente la parrocchia di Leofreni porta il titolo di San Barnaba, ma anticamente la chiesa parrocchiale era quella di Santa Maria, descritta nel Registro delle Chiese di Rieti del 1398 come cappella di San Andrea. La chiesa di San Giovanni di Castelluccio, che fino al 1986 è stata parrocchiale del paese, è menzionata per la prima volta nel sopraccitato Registro delle Chiese di Rieti, quando era ancora cappella della vicina Pieve di San Paolo. Roccaberardi è stato uno dei primi insediamenti fortificati ad apparire nel Cicolano e lo stesso vocabolo ci ricorda il nome del suo primo signore, Berardo, appartenente alla nobile stirpe di origine franca dei Conti dei Marsi. La chiesa rurale di San Paolo fino a pochi anni fa era la parrocchiale di Roccaberardi. La troviamo menzionata nelle bolle papali del 1153 e del 1182 quand era una delle pievi della Diocesi di Rieti, mentre nel 1398 conservava ancora un’ampia giurisdizione e le erano soggette otto cappelle. Con Decreto Vescovile del 1986, le parrocchie di San Giovanni Apostolo di Castelluccio e di San Paolo Apostolo di Roccaberardi, sono state soppresse ed incorporate nella parrocchia di Leofreni.