Indicazioni per la Pasqua 2021

«In un giardino incomincia la passione,
in un giardino termina»
(Ruth Schaumann)

«L’itinerario della quaresima, come l’intero cammino cristiano – ha scritto il Papa nel suo Messaggio per la quaresima di questo 2021 – sta tutto sotto la luce della Pasqua, che anima i sentimenti, gli atteggiamenti e le scelte di chi vuole seguire Cristo». Da quel mattino luminoso quando in un giardino, dinanzi alla pietra ribaltata, risuonò l’annuncio di gioia: «Non è qui, è risorto!» (Lc 24,6) la Chiesa tutta è inviata ad annunciare sulle strade del mondo: «Ho visto il Signore» (Gv 20,18).

Le indicazioni che seguono, tengono conto degli Orientamenti espressi dalla Conferenza Episcopale italiana. Quest’anno, a differenza dello scorso anno, potremo celebrare la Pasqua in presenza. Siamo, dunque, tutti invitati alla partecipazione in presenza, tenendo rigorosamente conto delle misure previste (distanziamento, mascherina, pulizia delle mani…). Il ricorso allo streaming sia finalizzato soltanto a favorire la partecipazione dei malati e degli anziani.

DOMENICA DELLE PALME

Per la commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme si segua la seconda forma suggerita dal Messale. Si evitino assembramenti di fedeli. Non ci sia la consegna dei ramoscelli d’ulivo; sarebbe opportuno che i fedeli portino con sé da casa rami verdi (d’ulivo, di palme o altro…).

MESSA CRISMALE

La Messa crismale verrà celebrata in cattedrale alle ore 17 di mercoledì 31 marzo. I presbiteri portino con sé il camice e la stola e li indossino al posto dove si siedono. Tutti sono invitati a concelebrare, nessuno resti tra i banchi solo ad assistere: è il giorno in cui vengono rinnovate le promesse sacerdotali. Il giorno seguente, giovedì 1 aprile, a partire dalle ore 12, tutti i parroci potranno ritirare gli oli, presso il centro pastorale diocesano di Contigliano. Gli oli verranno consegnati in bottigliette contenute in una busta di plastica trasparente. Ognuno abbia la premura, poi, di conservare l’olio negli appositi contenitori che sono in parrocchia, evitando di lasciarli nelle bottigliette che saranno consegnate.

MESSA IN COENA DOMINI

La Messa vespertina in Coena Domini può essere anticipata ad un orario che ogni sacerdote riterrà opportuno in rapporto alle indicazioni del coprifuoco, in modo da consentire ai fedeli di poter tornare in tempo alle loro case. Si omette la lavanda dei piedi.

L’altare della reposizione potrà essere predisposto nelle chiese parrocchiali, dove ci si potrà fermare in adorazione, nel rispetto delle norme per la pandemia.

VENERDÌ SANTO

Non potranno essere svolte processioni esterne, neanche in occasione del pio esercizio della Via Crucis. La celebrazione della Passione si svolga in tutte le sue parti. L’atto di adorazione della Croce mediante il bacio sia limitato al solo presidente della celebrazione.

Dopo la nona intenzione della Preghiera Universale si aggiunga la seguente:

Preghiamo, sorelle e fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente perché liberi il mondo dalle sofferenze del tempo presente. Preghiamo per tutti coloro che soffrono le conseguenze della pandemia, perché il Padre conceda salute ai malati, forza al personale sanitario, conforto per chi si trova in situazione di smarrimento, salvezza eterna a coloro che sono morti.

Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:

Dio onnipotente ed eterno, provvido rifugio dei sofferenti, guarda con compassione le afflizioni dei tuoi figli che patiscono questa pandemia; allevia il dolore dei malati, dà forza a chi si prende cura di loro, accogli nella tua pace coloro che sono morti e, per tutto il tempo di questa tribolazione, fa’ che ciascuno trovi conforto nella tua misericordia. Per cristo nostro signore. Amen.

La Croce potrà essere lasciata in chiesa per l’adorazione laddove sia garantito, attraverso barriere o cordoni, che i fedeli non si avvicinino eccessivamente.

VEGLIA PASQUALE

La Veglia Pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, in orario compatibile con il coprifuoco e sempre evitando movimenti processionali con i fedeli, compreso l’ingresso in chiesa. Per il rito della benedizione del fuoco e la processione con il cero non si rilevano eccessive difficoltà per la sua celebrazione. Lo stesso rito previsto dal Messale va però adeguato alla situazione particolare celebrandolo alla porta della chiesa, con i fedeli eccezionalmente già all’interno e ai loro posti. I ceri per il lucernario non vengano distribuiti ai fedeli, onde evitare che durante l’accensione possano esserci contatti. L’eventuale amministrazione del battesimo dovrà avvenire solo per infusione.

DOMENICA DI PASQUA e TEMPO DI PASQUA

La domenica di Pasqua, nelle chiese parrocchiali, le Ss. Messe siano celebrate come di consueto. La tradizionale benedizione pasquale alle famiglie sia rimandata a tempi più opportuni.

Per ciò che riguarda la celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, in accordo con la volontà dei genitori, si tenga presente l’evolversi della curva epidemiologica. La pandemia non è ancora terminata e non lo sarà prima di una vaccinazione su larga scala. Non possiamo permetterci di abbassare il livello di vigilanza. Pertanto si abbia il buon senso anche qualora fossero state stabilite delle date per prime comunioni e cresime di attenersi alle indicazioni che riguardano l’intera comunità. Se si è in zona rossa, le celebrazioni di prima comunione e cresima, sono ovviamente vietate. Anche per il catechismo in zona rossa conviene soprassedere, valorizzando il linguaggio digitale. Quanto agli altri sacramenti (penitenza, matrimonio, ordine, unzione) si amministrino con le dovute attenzioni. La partecipazione alla Eucaristia festiva resta un appello che può essere rivolto a tutti. Alla veglia di Pentecoste (22 maggio) ci ritroveremo insieme in preghiera nella Chiesa Madre.

Proseguiamo con fiducia – e non senza impazienza – il cammino verso la Pasqua. Le questioni organizzative hanno certo la loro importanza ma non possono offuscare il cammino interiore: cerchiamo, dunque, di affrontarle con serenità. Mai come quest’anno ci prepariamo al canto dell’Alleluia. Nella notte di Pasqua la Chiesa è in festa e la sua gioia in cui gioisce lo Spirito, prorompa libera e piena, dilagando attraverso il tempo e colmando lo spazio. Buona Pasqua!

14 marzo 2021, Domenica Laetare

Domenico Pompili, vescovo di Rieti

(Foto di Andrea Battisti)