Fraternità tra sacerdoti e impegno nelle comunità. La visita del vescovo nella zona del Turano

Secondo appuntamento per il vescovo Vito con i sacerdoti e i diaconi delle diverse zone pastorali. La mattina del 9 febbraio sono stati quelli dell’area del Turano ad accoglierlo, presentando le proprie comunità e attività.

L’incontro ha avuto inizio con la preghiera e la lettura meditata del Vangelo del giorno, sul quale non solo il vescovo, ma ciascuno dei presenti ha fatto una riflessione.

Dopo aver ascoltato ciascuno, mons Piccinonna ha quindi esposto i primi progetti e considerazioni. «Ha innanzitutto richiamato all’unità tra sacerdoti e diaconi – spiega il vicario di zona, don Sante Paoletti – non in modo formale, ma perché ci sia una vera comunione. E tra le iniziative il vescovo ha suggerito di dedicare nel tempo di Quaresima un momento settimanale di lectio divina sul Vangelo della domenica successiva, che veda coinvolti anche i religiosi e le religiose del territorio. Un altro invito, quello di guardare al 24 febbraio, primo anniversario dello scoppio della guerra in Ucraina, vivendolo come un giorno particolare di preghiera e adorazione eucaristica, da svolgere comunitariamente per zone o per parrocchie vicine».

Dal vescovo non è poi mancato un forte richiamo al cammino sinodale, che «non è facoltativo per nessuno» e può anzi essere l’occasione per riorganizzare e riprendere con più slancio la pastorale senza nascondersi dietro gli strascichi della pandemia.

Al termine non è mancato il pranzo condiviso in fraternità, con i sacerdoti, le religiose e i religiosi che hanno concordato di tornare a vedersi al più presto per realizzare le indicazioni ricevute da don Vito.