Benvenute sorelle!

Assieme al nuovo sacerdote, la comunità di Corvaro, domenica scorsa, ha accolto anche le suore inviate a svolgere servizio apostolico tra le genti dell’alto Cicolano. Si tratta delle francescane di Nostra Signora dei Poveri, giovane congregazione nata da una trentina d’anni nelle Filippine. Nell’arcipelago asiatico si trova la casa generalizia di questo istituto di ispirazione francescana, fondato da madre Speranza, ormai ultraottantenne ma ancora in piena forma nel guidare questa comunità che in Europa aveva finora messo radici soltanto a Londra (dove le religiose collaborano nella Nunziatura apostolica).

A Roma tali suore sono presenti solo per studiare. Ed è qui che suor Madeleine, ora inviata a Corvaro come superiora, le ha conosciute, lei che veniva da un’altra esperienza vocazionale. Dopo qualche anno trascorso in una congregazione spagnola di spiritualità redentorista, lei che si sentiva attratta più dall’ideale francescano, prima di prendere i voti perpetui ha cambiato comunità, incrociando questa nuova congregazione dove, spiega, l’accoglienza verso coloro che stanno cercando la propria via viene vista con quello spirito di apertura con cui san Francesco si faceva vicino ai poveri, ai lebbrosi.

Suor Madeleine, nativa della Repubblica Democratica del Congo, si trova in Italia da ormai quasi vent’anni e ha ottenuto la cittadinanza italiana. Assieme a lei, sono giunte a Corvaro altre due religiose africane: suor Lucie, anch’essa congolese, e suor Pauline, nativa del Benin. Destinazione: la casa canonica di Santo Stefano del Corvaro, l’altra piccola frazione che comprende la parrocchia Santa Maria alla cui guida si è appena insediato don Josaphat. Qui il vescovo Domenico ha destinato la nuova comunità religiosa chiamata a esercitare l’apostolato in questa terra.

«È stato per noi un segno della provvidenza incontrare monsignor Pompili. Ci ha accolto a braccia aperte», offrendo la possibilità di avviare attività pastorale in questo angolo remoto del centro Italia. Lei pensava di poter avviare una missione nel suo Paese natale, dato che la congregazione delle Francescane di Nostra Signora dei Poveri è finora presente in altre nazioni del Continente Nero (Kenya, Tanzania, Uganda, Costa d’Avorio) ma non ancora nel Congo. Invece eccola, con le altre due consorelle, farsi compagna di cammino di questa piccola ma fervida comunità di antica tradizione cristiana.

Un nuovo sacerdote per Corvaro: arriva don Josaphat