San Martino Confessore in Moletano di Amatrice

San Martino Confessore in Moletano di Amatrice
80016630578
Parrocchia
Moletano
Amatrice
02012
Lazio
Italia

Parrocchia canonicamente costituita il 1° settembre 1986. Riconosciuta civilmente il 7 ottobre 1986. Iscritta nel Registro delle persone giuridiche della Prefettura di Rieti il 2 giugno 1989 – n. 293.

Santo Patrono: San Martino
Festa patronale: 13 novembre
Altre feste:

San Martino in Moletano – Icona Passatora:

  • Madonna delle Grazie (2a domenica di agosto).

Prato:

  • Madonna del Rosario (7 ottobre).
  • Maria santissima Assunta (15 agosto).

San Lorenzo a Pinaco:

  • Santi Lorenzo e Rocco (16 agosto).

Opere parrocchiali:

  • Casa canonica e opere parrocchiali a Cossara.
  • Organismi e attività pastorali:
  • Consiglio Pastorale – Consiglio Affari Economici – Confraternita per il Santuario dell’Icona Passatora – Confraternita di San Martino.

Centri pastorali:

  • Prato – San Lorenzo a Pinaco.

Chiese ed Oratori:
San Martino (parrocchiale).
Madonna delle Grazie a Prato.
Santi Pietro e Paolo a Cascello.
Oratorio dell’Addolorata.
Santa Savina a Voceto.
Santa Maria Lauretana a Moletano.
Santuario Madonna delle Grazie o Icona Passatora a Ferrazza.
San Clemente a Retrosi.
Santi Lorenzo e Rocco a San Lorenzo a Pinaco.
Sant’Apollonia o Iconetta in località Collepagliuca (semidistrutta).

Nota storica
San Martino in Moletano, situato alle falde della montagna di ‹‹Piedilepre››, in vista della conca amatriciana. La tradizione vuole che la chiesa sia stata eretta da soldati stranieri accampati nei suoi pressi, in quanto, nel 1265-68, Amatrice prese parte alla lotta combattuta da Manfredi e Corradino di Svevia contro Carlo I d’Angiò per il possesso del Reame di Napoli. Prato: Madonna delle Grazie: nel 1613 una piccola edicola fu ampliata e prese le attuali forme architettoniche. Campanile a vela con tre campane. All’interno sontuosa decorazione di tre altari lignei. L’altare centrale, 1685, scolpito da Gian Battista Gigli di Prato, racchiude un affresco del XV secolo ritoccato. L’altare sinistro ha una pregevole tela della «Crocifissione» di Giulio Bedeschini, a destra la Madonna del Rosario con i 15 misteri. A San Pietro in Cascello, nella chiesa che sorge accanto al cimitero, dedicata agli apostoli Pietro e Paolo, sono conservati una pregevole tela raffigurante la consegna delle chiavi restaurata di recente. L’oratorio dell’Addolorata è pubblico e di nessun pregio artistico. Sant’Apollonia o Iconetta conserva pregevoli affreschi della scuola di DionisioCappelli. Alcuni dei quali recuperati e staccati, sono conservati presso la sala consiliare del Comune di Amatrice, ora andati perduti dopo il sisma. Santa Savina a Voceto sorge all’inizio del paese che si estende lungo la strada che porta alla montagna. All’interno affreschi della fine del ‘400 di Dionisio Cappelli e altare rinascimentale. Nella chiesa di Santa Maria Lauretana a Moletano un pregevole altare ligneo che racchiude una Madonna col Bambino tra i Santi (deteriorata). L’affresco rovinato era stato ricoperto da una tela (Maria tra Santi) restaurato di recente con delicata cornice. Parte dell’antico soffitto ligneo è collocato lungo lo zoccolo della chiesa. La chiesa parrocchiale di S. Martino, ai piedi della montagna, è stata restaurata di recente. L’attuale chiesa costruita nel 1422 su precedente edicola in onore del Santo di Tours per opera delle truppe francesi, restaurata nel 1479, dipendeva dall’abbazia di San Lorenzo a Trione. Fu costituita parrocchia nel 1767. All’interno pregiate pitture di Dionisio Cappelli (1500 circa) il portale è del ’400. Sul portale di buona fattura l’Annunciazione risalente al 1472. San Clemente a Retrosi è del 1664, ricorda un precedente oratorio. All’interno vi sono due tele nelle quali è raffigurato San Giuseppe da Leonessa che predicò al popolo nel 1610. La chiesa di San Lorenzo a Pinaco conserva un bel trittico restaurato di recente. Il Santuario dell’Icona Passatora, celebre in tutta la zona, è meta di pellegrinaggi e presenta all’interno pareti interamente affrescate da Dionisio Cappelli e altri databili 1490-1510. La sua origine è del 1400 e il suo ampliamento dopo il 1571. Contiene molte figure votive, nella fascia inferiore una serie di affreschi anch’essi votivi. La parrocchia con le chiese attualmente dipendenti, nel 1965 passò dalla Diocesi di Ascoli Piceno alla Diocesi di Rieti. Con Decreto Vescovile del 1986, le parrocchie dei SS. Giovanni e Lucia di Prato, di S. Lorenzo a San Lorenzo a Pinaco, sono state soppresse ed incorporate nella parrocchia di San Martino in Moletano.