Domenica 12 dicembre, terza d’Avvento – anche detta “Gaudete”, dall’incipit del testo della Messa nel Rito Romano – è quella in cui si vive l’Avvento di Frantenità. Le offerte raccolte durante la giornata in occasione delle celebrazioni eucaristiche saranno dunque destinate alla Caritas.

«Anche se questo tempo difficile dovuto alla pandemia ha colpito ciascuno di noi, per i più fragili e poveri la situazione si fa sempre più drammatica», ricorda don Fabrizio Borrello, direttore della Caritas diocesana.

Ad oggi, i dati del Centro d’ascolto registrano 700 famiglie assistite dalla Caritas, un numero cresciuto a partire dalla prima fase della pandemia e aumentato rapidamente nel secondo periodo di contingentamento. A tale crescita fa riscontro anche un incremento delle domande all’Emporio Caritas, cresciute nei mesi scorsi di circa il 20%. Ad accedere ai servizi della Caritas sono sono sia italiani che stranieri, ma sono stati soprattutto i primi a far segnare l’aumento dei bisogni.