Azione Cattolica, composta la nuova Presidenza

Dopo la nomina, da parte del vescovo Domenico Pompili, di Fausta Tasselli quale nuova presidente, il consiglio diocesano, riunitosi martedì sera, ha provveduto a designare i componenti che la affiancheranno nell’esecutivo dell’Azione cattolica reatina.

Su proposta dei rispettivi consiglieri sono stati individuati i responsabili delle articolazioni, cominciando da quella che raggruppa i più piccoli: a Barbara Simeoni, della parrocchia Regina Pacis, affidata la responsabilità dell’Acr. Al Settore Giovani vengono invece chiamate a provvedere le due consigliere, Chiara Puri e Irene Cava: la prima di Sant’Agostino, la seconda della Cattedrale, appartengono entrambe all’associazione interparrocchiale di Ac del centro storico. A quest’ultima afferisce anche Silvia Di Donna, della parrocchia Santa Lucia, che dopo i due trienni da presidente diocesana continua a stare in consiglio e viene ora incaricata di coordinare l’attività del settore Adulti.

Dall’elenco degli aderenti dell’associazione del centro storico proviene anche il nuovo segretario, designato, insieme all’amministratore, su proposta della presidente: è Moris Baldi, che torna a operare nell’Ac diocesana in cui era stato in passato responsabile Acr, prima di svolgere servizio per diversi anni al centro nazionale (è stato membro e poi segretario dell’ufficio centrale Acr, consigliere nazionale, quindi segretario generale durante la presidenza di Luigi Alici). Affidata ora a lui la segreteria dell’associazione diocesana, mentre dell’aspetto economico viene chiamata a occuparsi una new entry: Linda Carlini, della parrocchia San Giovanni Battista.

Nella riunione del consiglio, svoltasi nella vigilia della Natività del precursore di Gesù, l’assistente unitario don Zdenek Kopriva ha invitato ad affidarsi a lui, Giovanni il Battista, per il nuovo cammino, con la sua stessa forza e fedeltà di “amico dello Sposo”, mantenendo viva, pur nelle difficoltà acuite da questo periodo difficile, la speranza, valorizzando e facendo crescere (con la fiducia di vedere sempre il “bicchiere mezzo pieno”) quanto di buono e vivace è presente nella realtà, piccola ma volitiva, dell’Ac reatina.