La Chiesa in cammino con i pellegrini nella “Via di Francesco del Sud”

In occasione del Giubileo la C.E.I. ha promosso il progetto “Cammini della Fede”, allo scopo di censire gli itinerari di pellegrinaggio nel territorio italiano. Sono stati così individuati sette percorsi giubilari delle chiese d’Italia. Nel nostro ambito diocesano l’itinerario è la “Via di Francesco del Sud”.

Il pellegrinaggio nella storia della Chiesa è sempre stato una forte immagine del cammino di fede e di conversione personale ed è caratterizzato da elementi essenziali e peculiari: sacrificio, distacco, silenzio, preghiera, ascolto, riflessione, rispetto per il creato. Proprio grazie a questi contenuti, il pellegrinaggio consente di intraprendere un itinerario forte e profondo verso Cristo che culmina con l’incontro con Lui.

Anche la Chiesa di Rieti partecipa, su impulso del Vescovo, a questo innovativo progetto in cui si fa accogliente e partecipe dell’esperienza del pellegrino. A tale scopo ha curato l’arricchimento e l’implementazione dell’applicazione (www.camminidellafede.it) tramite la quale il pellegrino viene a conoscenza dei Punti di Interesse Ecclesiale presenti lungo l’itinerario prescelto. Attraverso l’opera di alcuni incaricati, infatti, sono state inserite e georeferenziate nell’applicazione tre sezioni necessarie ai viandanti: luoghi di preghiera, strutture per riposare ed esercizi pubblici per mangiare, tutti nel territorio della Diocesi ed adiacenti alla Via di Francesco.

Consultando l’applicazione quindi il pellegrino può organizzare il suo itinerario secondo le sue esigenze spirituali e personali. La Webapp fornisce, inoltre, materiale liturgico e spirituale, podcast da ascoltare durante il cammino ed un diario digitale che è possibile condividere con gli altri pellegrini. L’itinerario proposto (100 km a piedi; 200 km in bicicletta) termina con il rilascio di un certificato di percorrenza (Testimonium). La validità dello strumento digitale merita ampia diffusione in modo da raggiungere un ampio settore di utenti e rendere il pellegrinaggio, in sé faticoso ed impegnativo, “smart” grazie alla condivisione delle informazioni ed all’innata agilità dello strumento informatico.

Il viandante può così concentrarsi sul cammino di fede e preghiera avendo già a disposizione le utilità necessarie per l’itinerario, senza disperdere tempo ed energie per l’organizzazione delle tappe.