La XVII edizione del Reate Festival si aprirà con una rassegna di musica sacra, pensata in occasione dell’Anno Giubilare 2025. Dal 6 al 9 ottobre, l’antica Chiesa di San Giorgio a Rieti ospiterà un ricco programma di concerti vocali, cameristici e d’organo, che offriranno al pubblico un percorso musicale intenso e variegato.
Il progetto troverà il suo culmine il 10 ottobre a Roma, nella Basilica di Santa Cecilia in Trastevere, con la prima esecuzione in epoca moderna dell’oratorio Giuseppe glorificato in Egitto di Niccolò Jommelli (1749). Un evento straordinario, realizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano per la Storia della Musica, che restituisce alla scena contemporanea una pagina di grande valore del patrimonio musicale settecentesco.
Vincitore del bando del “Festival di Musica Sacra” della Regione Lazio, il programma intende valorizzare le eccellenze del territorio e riscoprire il patrimonio straordinario lasciatoci dai grandi autori che nei secoli hanno dedicato pagine memorabili alla musica sacra: da Palestrina a Gounod, da Bach a Rossini, passando per Mendelssohn e Brahms.
A partire da questa ricca ispirazione prende forma la rassegna che, giorno dopo giorno, accompagnerà il pubblico in un viaggio musicale attraverso epoche, stili e sensibilità diverse, con l’intento di rivolgersi tanto agli appassionati quando ai giovani al fine di trasmettere di generazione in generazione questo tesoro artistico.
L’orario mattutino degli eventi reatini è stato pensato in particolare per le scuole, con l’obiettivo di offrire agli studenti l’occasione di vivere la musica dal vivo come esperienza formativa e di crescita culturale, favorendo un primo contatto diretto con la grande tradizione musicale.
La rassegna si aprirà il 6 ottobre con un omaggio al massimo polifonista del Rinascimento, Giovanni Pierluigi da Palestrina, nel cinquecentenario della sua nascita. Per l’occasione l’Ensemble Vocale Errar Cantando proporrà, accanto ad altri brani significativi, la Missa Emendemus in melius, capolavoro quaresimale pubblicato postumo nel 1594.
Alla musica sacra ottocentesca è invece dedicata la mattinata dell’8 ottobre mentre l’organo della ditta Pinchi di Foligno risuonerà nella cantoria della Chiesa di San Giorgio il 9 ottobre con un programma dedicato a tre pilastri della tradizione tedesca – Bach, Mendelssohn-Bartholdy e Brahms – che con le loro opere hanno consegnato allo strumento pagine di inesauribile ricchezza spirituale e musicale.
La rassegna si concluderà nella serata di venerdì 10 ottobre con la prima esecuzione in epoca moderna di una delle opere più significative della “produzione romana” di Niccolò Jommelli: la cantata a tre voci Giuseppe Glorificato in Egitto (1749), prima delle quattro cantate composte dal musicista napoletano per l’Ordine degli Scolopi. Di particolare rilievo, quest’opera fu realizzata in occasione della beatificazione di Giuseppe Calasanzio, fondatore dell’Ordine. La Reate Festival Orchestra con le voci di Sabrina Cortese (soprano) Marta Pacifici (mezzosoprano) e Roberto Manuel Zangari (tenore) sarà diretta da Luca Incerti, che insieme ad Augusto Santelli ha curato l’edizione critica della cantata, offrendo al pubblico un’autentica restituzione storica di questo capolavoro del Settecento.
Info e Prenotazioni Tel. +39 328 53 61 915 | promozione@reatefestival.it

