Madonna che scioglie i nodi (Accumoli)

Mercoledì della VI settimana di Pasqua (At 17,15.22-18,1; Sal 148; Gv 16,12-15)
12-05-2021

«Su questo ti sentiremo un’altra volta». Quel che è passato alla storia come un clamoroso fallimento di Paolo può essere riletto come una prova riuscita dell’annuncio evangelico. E non soltanto perché – al netto del rifiuto della gente colta greca – «alcuni si unirono a lui (Paolo) e divennero credenti», ma anche perché comunque si trattò di un esperimento riuscito di inculturazione della fede. L’Apostolo provò a tradurre in lingua greca la fede cristiana.

Al centro del discorso di Paolo sta l’ignoranza del popolo che è immerso in una condizione di oscurantismo. Non soltanto perché la gente ama parlare e sentir parlare in modo curioso, ma perché si capisce che è ancora dentro una visione della religione, in cui Dio è visto come qualcuno a cui sacrificare, che: «dalle mani dell’uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa».

Per questo Paolo fa sua la convinzione che l’uomo può cercare Dio e trovarlo, sia pure a tastoni, oscuramente. E la ragione è che tra Dio e gli umani c’è una qualche relazione. Poiché come diceva il filosofo Arato: «Di lui stirpe noi siamo».

Infine, Paolo annuncia il cuore del Vangelo e cioè la croce e la resurrezione di Cristo senza addomesticare in nulla il messaggio dirompente della rivelazione cristiana.

In tal modo Paolo ci mostra il doppio significato del termine ‘nodo’. Nodo è un problema che va sciolto, ma è pure ciò che tiene insieme una questione. Il nodo dunque va sciolto quando crea un blocco, ma va riannodato quando si tratta di assicurare una vicenda. Maria che scioglie i nodi è una icona della necessità di avere chi ci aiuta a sbrogliare i nostri problemi più ricorrenti.

Invochiamo Maria, come la Madonna che scioglie i nodi perché è riuscita a superare una serie di situazioni complicate che avrebbero messo a dura prova chiunque. L’annuncio dell’Angelo, la fuga in Egitto, la disputa tra i dottori nel Tempio, il rifiuto dei maestri della Torà, la condanna e la morte del Figlio, solo per richiamare alcuni episodi-chiave della sua vicenda. In ogni situazione Maria ha accettato di sciogliere i nodi cioè di sciogliere situazioni umanamente incomprensibile e inaccettabili. Come? Lasciandosi sempre ispirare dalla parola di Dio, meditandola nel proprio cuore e trovando in questa meditazione la strada per ritornare sui problemi e superarli con la logica dell’amore.

Invochiamo Maria che sciolga i nostri nodi quotidiani. La sequenza sarebbe interminabile. Affidiamo i nodi a lei e alla sua tenerezza di Madre!