Santa Rufina Vergine e Martire in Santa Rufina di Cittaducale

Santa Rufina Vergine e Martire in Santa Rufina di Cittaducale
80016660575
Parrocchia
Santa Rufina
Cittaducale
02015
Lazio
Italia

Parrocchia canonicamente costituita il 1° settembre 1986. – Riconosciuta civilmente il 7 ottobre 1986. – Iscritta nel Registro delle persone giuridiche della Prefettura di Rieti il 20 ottobre 1987 – n. 225.

Santo Patrono: Santa Rufina Vergine e Martire
Festa patronale: 10 luglio.
Altre feste:

  • Sant’Antonio Abate (17 gennaio);
  • Maria Santissimama Addolorata (15 settembre).

Opere parrocchiali:

  • Casa «Santa Maria del Popolo» (Vecchia canonica).

Organismi e attività pastorali:

  • Consiglio Pastorale;
  • Consiglio Affari Economici;
  • Caritas;
  • Gruppo Catechisti.

Case religiose esistenti in parrocchia:
Suore dell’Immacolata di Santa Chiara di Fiuggi (Via Don Minozzi, 11 – Tel. 0746.606042).

Centri pastorali:

  • Centro Pastorale (in Via IV novembre, 7).

Chiese ed Oratori:

  • Santissimo Sacramento;
  • Santa Maria del Popolo (parrocchiale);
  • Chiesa del Cimitero (propr. priv. comunale);
  • Cappella della Scuola Materna Santa Chiara di Fiuggi;
  • Oratorio in località Cardito (privato famiglia Rosselli).

Nota storica
Lista, metropoli degli aborigeni, fu nei tempi antichi invasa dai Sabini venuti dalla città di Amiterno. E probabilmente da collocare nel sito che fronteggia Santa Rufina aldilà della Salaria, nella vicinanza della quale era l’oracolo di Thiora a dimostrazione della notevole importanza della città. Anche oggi la Valle dell’Oracolo o Valle Oracola è toponimo che ricorda Thiora ed attraversandola e risalendo il Salto si raggiungeva l’oracolo. La citazione evidenzia la frequentazione protostorica del sito da cui partire per individuare poi sugli Aborigeni i primi abitatori del territorio di Santa Rufina. A pochi chilometri dal centro Diocesi, la parrocchia di S. Rufina si trova nella frazione di Santa Rufina – Comune di Cittaducale. La chiesa parrocchiale, intitolata a Santa Maria del Popolo, dal 1502 al 1818 è stata parte integrante della Diocesi di Cittaducale. Fin dal XVI° secolo, fu sede delle confraternite del SS.mo Rosario, della Concezione e dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. Alla prima metà del Cinquecento risalgono i pregevoli affreschi della bottega di Bartolomeo e Lorenzo Torresani. Dopo il 1818, fu riassorbita nel territorio aquilano per effetto del riordino amministrativo voluto da Papa Pio VII. Negli anni Settanta del Novecento ha vissuto due momenti significativi della sua storia: da un punto di vista ecclesiale, fu una delle parrocchie che sotto la spinta del Concilio Vaticano II e per volontà del Vescovo Monsignore Dino Trabalzini passò dalla diocesi di L’Aquila a quella di Rieti; da un punto di vista sociale ed economico è stata il centro della realizzazione del Nucleo Industriale di Rieti. I riflessi di questa duplice trasformazione sono stati molto significativi. In particolare si è verificato un incremento della popolazione che è passata da 800 abitanti a circa 3.000 nel giro di pochissimo tempo. Per far fronte alle cresciute esigenze della realtà parrocchiale è stato realizzato un nuovo complesso. II nuovo complesso parrocchiale realizzato con contributo della Conferenza Episcopale Italiana con i fondi dell’otto per mille su progetto redatto dall’arch. Piero D’Orazi è stato condotto nelle fasi esecutive dallo stesso progettista quale direttore dei lavori, dall’ing. Sergio Quattrini per la verifica sismica, dall’ing. Matteo Buzzi
quale responsabile della sicurezza in fase di esecuzione e dal Geometra Mario Buzzi quale responsabile unico del procedimento. L’impresa esecutrice dell’opera è stata la IMPRETEKNA S.r.l. di Rieti.