Santa Maria della Neve in Bacugno di Posta

Santa Maria della Neve in Bacugno di Posta
80002790576
Parrocchia
Bacugno
Posta
02019
Lazio
Italia

Parrocchia canonicamente costituita il 1° settembre 1986. Riconosciuta civilmente il 7 ottobre 1986. Iscritta nel Registro delle persone giuridiche della Prefettura di Rieti il 5 maggio l987 – n. 47.

Santo Patrono: Madonna della Neve.
Festa patronale: 5 agosto (Dedicazione Basilica S. Maria Maggiore a Roma).
Altre feste

  • S. Antonio Abate (17 gennaio).

Organismi e attività pastorali:

  • Consiglio Affari Economici.

Centri pastorali:

  • Figino.

Chiese ed Oratori:

  • Santa Maria della Neve (parrocchiale);
  • San Vito a Figino;
  • Santa Rufina a Picciame (chiusa);
  • Maria Santissima Addolorata;

Nota storica
Le origini di Bacugno sembrano risalire al culto dell’italica dea Vacuna che, adottata dai romani, fu considerata dea del riposo dopo i lavori campestri. Orazio accenna ad un tempio a lei dedicato che, probabilmente, era stato edificato a Roma. Distrutto ben tre volte dai terremoti, Bacugno è stato ricostruito in diverse fasi ove tutt’ora sorge. Nell’antichità fu meta prediletta di molti patrizi romani. Bacugno sorge sui resti dell’antica «Forum Decii», secondo l’iscrizione conservata nella Chiesa di Santa Maria della Neve. Detta Chiesa è citata nella Bolla «In eminenti» di Anastasio IV° del 1153. Nel 1616 fu eretta in parrocchia smembrando da Posta la maggior parte del territorio. Il 5 agosto si svolge in onore della Madonna della Neve una caratteristica festa che ha ancora un arcaico carattere agropastorale: alla vigilia, gli agricoltori
tracciano con l’aratro, tirato dai migliori buoi, lunghissimi solchi, quasi a simboleggiare la grazia divina che scende sui solchi benedicendo la futura messe. Il giorno della festa tutti i concittadini scelgono sul loro campo le migliori spighe e con esse formano un imponente covone che viene donato alla chiesa mentre un toro viene fatto inginocchiare sui gradini della chiesa in atto di suprema dedizione.

Chiese Dirute
San Salvatore di Bacugno;
San Sisto;
Santa Maria de Panaria (diruta fin dal’anno 1561);
San Giovanni;
San Martino.