Santa Croce in Borbona

Santa Croce in Borbona
Parrocchia
Borbona
02010
Lazio
Italia

Santo Patrono: Santa Restituta
Festa patronale: 27 maggio (ultima domenica di maggio).

Altre feste:

  • Santa Maria del Monte (4a domenica di giugno).
  • Natività di Maria santissma (1a domenica di settembre).

Opere parrocchiali:

  • Casa canonica a Borbona
  • Casa canonica a Vallemare.

Organismi e attività pastorali:

  • Consiglio Affari Economici.

Centri pastorali:

  • Vallemare.

Chiese ed Oratori:

  • Santa Croce (Collegiata – chiesa parrocchiale);
  • Sant’Anna (ex-conventuale di proprietà F.E.C.);
  • Santa Maria Assunta;
  • San Giuseppe;
  • Santa Croce della Pineta in località Trebbia.
  • Santa Maria del suffragio al Cimitero.
  • Santuario Santa Maria del Monte.
  • Santa Maria della Misericordia a Borbona (chiusa).
  • Santa Margherita a Piedimordenti.
  • Santa Michele Arcangelo (restaurata nel 1984).
  • Santa Maria degli Angeli a Vallemare.
  • San Pietro in località Laculo (Comune di Posta).
  • Santa Restituta.
  • Cappella della RSA «San Raffaele» di Borbona.
  • Chiesa della Beata Vergine Addolorata al cimitero di Vallemare.
  • Santuario di Santa Maria del Monte. Ente Ecclesiastico Civilmente Riconosciuto. Iscritto nel Registro delle persone giuridiche della Prefettura di Rieti – n. 71. Codice fiscale: 80002850578

Confraternite:

  • Santissimo Sacramento, santissima Trinità e Santa Maria della Misericordia.

Nota storica
Il nome Borbona compare per la prima volta nei seguenti documenti ecclesiastici del secolo XII: i privilegi pontifici di Anastasio IV e Lucio III datati rispettivament 1153 e 1182. Il centro abitato è citato nel registro farfense in data 1280 insieme al vicino territorio di Falacrina (oggi Cittareale). Alcuni resti di una villa romana, rinvenuti recentemente in località «Colle San Venceslao», fanno pensare che il territorio fosse abitato anche in epoche più remote. Il castello di Borbona appartenne fino al 1533 al Comune di L’Aquila. Successivamente fu feudo di Margherita d’Austria, dei Farnese di Parma e, dal 1731, dei Borboni. La chiesa di S. Croce è menzionata nei documenti del secolo XII sopra citati. Possiede una croce processionale in argento dorato su armatura lignea. Nella Bolla «In eminenti» di Anastasio IV è ricordata come pieve (1153). Originariamente sorgeva in località diversa dall’attuale. Solo successivamente la cura delle anime venne trasferita dentro le mura del castello (come si legge nella visita pastorale Osio 1561). Restaurata dopo il terremoto del 1703, fu consacrata dal vescovo Antonino Serafino Camarda il 10 ottobre 1732. La chiesa di Sant’Anna con l’annesso convento appartenne fino al 1864 ai Frati Minori Osservanti della provincia abruzzese. Il Santuario di Santa Maria del Monte è già citato nel privilegio pontificio di Anastasio IV del 1153. La frazione di Vallemare, erede dell’antico territorio di Laculo, conserva la chiesa di Santa Maria degli Angeli ricordata nelle relazioni delle visite pastorali a partire dal 1642.