San Sebastiano Martire in Nespolo

San Sebastiano Martire in Nespolo
80011210574
Parrocchia
Nespolo
02020
Lazio
Italia

Parrocchia canonicamente costituita il 1° settembre 1986. Riconosciuta civilmente il 7 ottobre 1986. Iscritta nel Registro delle persone giuridiche della Prefettura di Rieti il 10 agosto 1987 – n. 219. Parrocchia affidata ai Missionari della Compassione

Santo Patrono: San Sebastiano Martire.
Festa patronale: 20 gennaio.
Altre feste

  • Madonna delle Grazie e San Vincenzo Ferreri (8 settembre).
  • Spirito Santo (Pentecoste).
  • Madonna della Neve (5 agosto).
  • Sant’Antonio di Padova (13 giugno).
  • San Rocco (16 agosto).

Opere parrocchiali:

  • Casa canonica e sala parrocchiale a Nespolo;
  • Casa canonica a Ricetto.

Organismi e attività pastorali:

  • Consiglio Pastorale;
  • Consiglio Affari Economici.

Centri pastorali:

Ricetto (Comune di Collabo Sabino).

Chiese ed Oratori:

  • San Sebastiano Martire (parrocchiale);
  • Sant’Antonio da Padova a Nespolo;
  • San Rocco a Nespolo;
  • Sant’Andrea Apostolo a Ricetto;
  • Santa Maria dei Raccomandati a Ricetto;
  • San Lorenzo a San Lorenzo di Collalto Sabino;
  • San Rocco a Ricetto;
  • San Domenico a San Lorenzo (privata famiglia Giulia).

Al Museo Diocesano
Presso la sala delle Oreficerie sono custoditi un Turibolo ed un Ostensorio in lega di metallo argentato ed indorato, del secolo XIX, provenienti dalla chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Ricetto.

Nota storica
Deve la sua origine all’unione di frazioni sparse ed in particolar modo alla fusione delle popolazioni di Serrone, Castello e San Bernardo. La cronaca farfense menziona una donazione di terre ad aquam Nespuli concessa nel 1061 dall’Abate Ugo. Nespolo fece parte della Baronia di Collalto: la parte più alta del paese conserva anche il nome di Castelluccio. La chiesa di San Sebastiano, costruita nel 1357 e restaurata nel 1521, presenta una semplice facciata, un antico fonte battesimale e un dipinto di scuola fiamminga del XVI° secolo che rappresenta San Sebastiano. Il soffitto interno a grandi capriate in legno fu sostituito nel 1915 da un altro in cemento e il piano della chiesa fu abbassato.