San Michele Arcangelo in Contigliano

San Michele Arcangelo in Contigliano
80010650572
Parrocchia
Contigliano
02043
Lazio
Italia

Parrocchia canonicamente costituita il 1° settembre 1986. Riconosciuta civilmente il 7 ottobre 1986. Iscritta nel Registro delle persone giuridiche della Prefettura di Rieti il 26 maggio 1987 – n. 74.

Santo Patrono: San Michele Arcangelo.
Festa patronale: 29 settembre.
Altre feste

  • Sant’Antonio dì Padova (13 giugno).
  • Madonna del Rosario (7 ottobre)-
  • Manifestazione annuale: Venerdì Santo (Processione del Cristo Morto e Sacra Rappresentazione).

Opere parrocchiali:

  • Casa del Predicatore;
  • Oratorio per Ragazzi presso ALCIM;
  • Centro pastorale parrocchiale.

Organismi e attività pastorali:

  • Consiglio Pastorale;
  • Consiglio Affari Economici;
  • Caritas;
  • Gruppo Muisne;
  • Gruppo Catechisti;
  • Coro parrocchiale;
  • Gruppo di preghiera;
  • Confraternita Sant’Antonio;
  • Associazione Laicale Cuore Immacolato di Maria (ALCIM).

Centri pastorali:

  • Centro pastorale parrocchiale (costruito nel 2016).

Chiese ed Oratori:

  • Collegiata e cripta di San Michele Arcangelo (parrocchiale);
  • Oratorio San Michele;
  • Sant’Antonio a Contigliano;
  • Madonna della Croce a Contigliano;
  • Madonna delle Grazie («Sant’Anna»);
  • San Tommaso («S. Tomeo») a Fontecerro;
  • L’Annunziata («Madonna del Piano»);
  • San Giovanni (ruderi);
  • Immacolata Concezione a Montisola Bassa;
  • San Vincenzo Ferreri a Montisola Alta;
  • Sant’Andrea a Reopasto (privata chiusa al culto);
  • San Lorenzo a San Lorenzo (ruderi);
  • Cappella al Cimitero;
  • Cappella alla Casa dei Ragazzi dell’ALCIM;
  • Abbazia di San Pastore (privata famiglia Antonacci);
  • Chiesa Santi Francesco e Vincenzo a Terria (privata famiglia Duca Varano);

Confraternite:

  • Pio Sodalizio Sant’Antonio di Padova.

Nota storica
Intorno al 1680 il centro di Contigliano visse un periodo di particolare splendore. La posizione privilegiata, al centro di valli importanti e a ridosso del valico di Fontecerro, ne favorì lo sviluppo e indusse gli abitanti a costruire una chiesa parrocchiale adeguata all’accresciuta importanza civile del paese. Alla costruzione della nuova chiesa, dedicata a San Michele Arcangelo e già insignita del titolo di Collegiata, furono scelti i sette «deputati» (ad onore delle sette allegrezze della Beata Vergine Maria) che curavano i rapporti con il «Pio Governo» e seguivano il cantiere in ogni fase dell’ambizioso progetto, affidato a Michele Chiesa «Capomastro ed Architetto». La prima pietra fu posta nell’anno 1683 e fu benedetta dal vescovo di Rieti Mons. Ippolito Vicentini (1671-1701). La progettazione e la cura furono affidati a Michele Chiesa. Nel 1747 la chiesa superiore fu solennemente consacrata dal vescovo domenicano Antonino Serafino Camarda (1724-1754). Si tratta di un maestoso edificio barocco dall’architettura imponente, impreziosito da pregevoli decorazioni, come le tele settecentesche: la grande pala dell’altare maggiore che rappresenta San Michele Arcangelo, opera del pittore reatino Filippo Zucchetti; il miracolo di S. Vincenzo Ferreri, opera del pittore Onofrio Avellino, in cui è inserita una bella immagine del paese così com’era nel 1707; il San Girolamo nel deserto, opera di un anonimo caravaggesco; il Sant’Antonio da Padova del pittore Pasqualino da Casperia ed altre tele della scuola barocca umbro-toscana, romana, napoletana. Una particolare menzione merita l’organo settecentesco firmato dai maestri organari Adriano e Ranuzio Fedeli, realizzato nel 1748 e incastonato in una stupenda cantoria in legno intagliata dall’artigiano Venanzio di Nunzio da Pescocostanzo, autore anche del coro grande e del coro d’inverno in noce locale, con intarsi in olivo e ciliegio.