Religiosi in festa per la Giornata mondiale della vita consacrata

Con l’avvicinarsi del 2 febbraio, gli organismi pastorali di area hanno annunciato le iniziative per la Giornata mondiale della vita consacrata. Sarà un doppio appuntamento da vivere in Cattedrale: alle 16.30 suor Francesca Zambelli svolgerà la sua relazione a partire da una citazione dal Siracide: La sapienza si prende cura di quanti la cercano.

A seguire, alle ore 18, sarà il vescovo Domenico a presiedere la suggestiva liturgia della festa della Presentazione di Gesù al Tempio.

La festa di oggi ci mostra l’amore di Dio che ha saputo farsi bambino per venirci incontro ed essere accolto tra le nostre braccia. Questa festa è come un ponte tra Natale e Pasqua e Maria, la Madre di Dio, è come l’anello di congiunzione tra le due feste, sia per le parole di Simeone, sia per il gesto dell’offerta del Figlio, simbolo del suo sacerdozio di amore e di dolore sul Golgota.

Nelle antiche icone la Vergine è rappresentata con un manto rosso simbolo di sofferenza e l’offerta del bambino Gesù viene fatta dinanzi all’altare del tempio per sottolineare il carattere sacerdotale e il sacrificio sull’altare della croce.

La festa mantiene in oriente la ricchezza biblica del titolo “incontro”, ipapante, incontro storico tra il bambino divino e il vecchio Simeone, l’Antico e il Nuovo Testamento, la profezia e la realtà e, nella prima veste ufficiale, incontro tra Dio e il suo popolo.

Infatti la festa non è tanto presentazione di Gesù al tempio, ma sarebbe più esatto dire: presentazione al popolo di Gesù che è il vero tempio di Dio. Maria è la porta di questo tempio, la vera porta del cielo che introduce colui che è il vero cielo nel tempio nuovo e spirituale dell’umanità redenta.