«Auspico che in ogni comunità le celebrazioni dei tempi forti di Quaresima e di Pasqua siano come soste rigeneranti di ascolto e comunione, con la riscoperta di credere e testimoniare».

Don Fabrizio Borrello, direttore della Caritas diocesana, ricorda alle parrocchie l’impegno quotidiano dell’amore per il prossimo e nella solidarietà durante il cammino quaresimale. Un percorso che trova un momento centrale domenica 19 marzo, terza domenica di Quaresima, nella “Giornata della Carità”. Un appuntamento che quest’anno verrà completamente dedicato ai bisogni delle aree della diocesi colpite dai terremoti di questi mesi.

Le raccolte effettuate durante le messe parrocchiali saranno dunque spese per migliorare le condizioni di quanti hanno perso tutto, proseguendo un cammino concreto di vicinanza e conforto avviato già all’indomani del sisma dal 24 agosto. Come di consueto, i sussidi per lo svolgimento della Quaresima di Carità sono disponibili presso la Caritas diocesana, nella sede di piazza Oberdan.

«A partire dall’adesione profonda al Figlio, amato dal Padre, in cui ci ritroviamo tutti fratelli, in cui ogni uomo, anche il più fragile e malato, deve essere riscoperto come fratello proprio in Gesù – ricorda don Fabrizio – oggi diviene possibile un nuovo sguardo sulla storia, che invita ciascuno a uscire da se stesso per andare incontro a chi fatica anche solo a farsi sentire».