Parte il 3 maggio “Effe Friday”: ragazzi in cammino sulle strade di Francesco

Parte il 3 maggio, alle ore 16.45, “Effe Friday”, una proposta di trekking urbano da vivere con uno sguardo “francescano”, percorrendo le vie di Rieti. Non a caso l’appuntamento con il primo dei tre itinerari in programma è sul ponte di legno che congiunge il borgo con la chiesa di San Francesco.

Si andrà poi alla scoperta della porta “Interocrina”, vale a dire dell’attuale porta D’Arce, dell’affascinante zona dei Pozzi e di tante altre zone della città, alla ricerca di un segno, di una lettura, di una suggestione legata a Francesco. Ma non sarà solo una ricerca di tracce materiali: il tentativo è quello di vivere il cammino cogliendo alcune alcune caratteristiche della spiritualità del santo.

A partire dal suo talento nel fare di ogni cosa una scala per salire a Dio, e dalla sua capacità di contemplare nelle cose belle la bellezza del Creatore. Senza però dimenticare la fraternità tra gli uomini, altra cifra francescana da far crescere nel susseguirsi degli incontri. Alcuni luoghi, inoltre apriranno a un “segreto” che scopriranno solo quelli che parteciperanno all’esperienza.

L’iniziativa è nata nell’ambito di “Contatto Effe”, progetto di pastorale giovanile francescana che punta a coinvolgere i ragazzi più “lontani” oltre ai giovani che già animano la vita della Chiesa locale. Un tentativo condotto su tre coordinate – andare incontro, mettersi in ascolto, prendersi cura – con lo scopo di offrire ai ragazzi ciò che, solo, può realizzare il loro desiderio di senso, di pienezza, di vita: la fede in Gesù. Il tutto seguendo lo stile semplice e immediato di san Francesco.

«Andiamo soprattutto a cercare i giovani lontani dalla Chiesa e speriamo in futuro di poter offrire una piccola formazione anche a beneficio di chi già vive l’appartenenza al Signore, senza mai sostituirci alle nostre parrocchie», spiega padre Stefano Sarro, del santuario di Greccio, che si è visto affidare dai superiori questo servizio alla diocesi.

Il trekking francescano segue a breve distanza un ciclo di catechesi chiamato “7 giorni”, da poco concluso: «vi hanno partecipato alcuni giovani raggiunti attraverso una evangelizzazione di strada molto semplice. Quasi nessuno di essi partecipava alla messa domenicale, né a gruppi giovanili» spiega ancora frate Stefano.

Ma “Contatto Effe” non sperimenta l’annuncio soltanto per le vie della città: proprio per incontrare i giovani si lavora con attenzione anche sulla dimensione “social”. Si percorrono le “vie digitali” «per stare al loro fianco lì dove scorre molta parte della loro vita».

«È nostro desiderio – aggiunge padre Sarro – metterci a disposizione della vita dei giovani nella loro interezza, con tutto il carico delle problematiche e delle difficoltà che incontrano, legate all’età, ma anche al tipo di società in cui viviamo. Vorremmo donare loro una ulteriore consapevolezza che il Signore si prende cura della loro vita e chiediamo di essere sostenuti con la preghiera. Solo insieme, come Chiesa, potremo essere quella Buona Notizia di cui i nostri ragazzi hanno sete».

A condurre il cammino tra le vie cittadine, insieme a padre Stefano, sarà Chiara Tarlantini, insegnante di materie scientifiche, ma anche guida appassionata di Rieti e delle sue bellezze.