Ottorino Pasquetti è tornato alla Casa del Padre

È morto questa mattina al “Gemelli” di Roma Ottorino Pasquetti, dov’era ricoverato dalla sera del 13 gennaio in seguito a un malore. I funerali si svolgeranno martedì alle 15 nella chiesa di Sant’Agostino. È stato un uomo impegnato nella Chiesa, nella scuola e nell’amministrazione, ma di sicuro avrebbe voluto essere ricordato soprattutto come cronista.

Parlava volentieri del mestiere, della fatica che richiede farlo bene, della sua cronica incapacità di smettere di scrivere.

Ottorino è stato una firma di punta del Messaggero negli anni Sessanta e Settanta. Conosceva la fatica di mettere insieme un giornale e ha sempre guardato con affetto «Frontiera». Quando l’uscita della rivista era quindicinale figurava tra le colonne della redazione, ma ha portato contributi alla testata fino a tempi recentissimi, in parallelo con un più intenso impegno per «Lazio Sette», la pagina di «Avvenire» che ogni domenica porta le notizie della nostra diocesi sul piano regionale.

In tanti suoi articoli si sentiva la necessità di stare sulle cose concrete, e il bisogno di offrire al lettore una bussola per orientarsi tra i fatti e le opinioni. La sua scrittura era sicura, ma sempre garbata. Dava consigli discreti e si lasciava criticare con curiosità. Mancherà.