Gdpr. Chiesa italiana e privacy: aggiornate le disposizioni per la tutela della riservatezza

La 71ª Assemblea Generale della CEI ha approvato un aggiornamento del Decreto generale Disposizioni per la tutela del diritto alla buona fama e alla riservatezza, risalente al 1999. Il passaggio era necessario per rendere tale testo conforme – nel rispetto dell’autonomia della Chiesa e della peculiare natura dei suoi enti e delle sue attività – al Regolamento dell’Unione europea in materia di protezione dei dati personali (Gdpr), che dal 25 maggio 2018 è applicato in tutti i Paesi membri. L’aggiornamento votato, ottenuta la necessaria recognitio della Santa Sede e promulgato dal Presidente della CEI, entra in vigore dal 25 maggio 2018. Tutti i documenti sono disponibili nella pagina dedicata su Chiesacattolica.it