Dedicazione della Cattedrale e Incontro pastorale: un legame profondo nelle liturgie della tre giorni diocesana

Giornate liturgicamente intense quelle che vedranno la Chiesa reatina riunita a Contigliano per il suo secondo Incontro pastorale. L’appuntamento diocesano di quest’anno, dal titolo In cammino al passo dei giovani, abbraccerà tre momenti liturgici dal profondo significato ecclesiale: la Natività di Maria l’8 settembre, la Dedicazione della Basilica Cattedrale il 9 e, infine, la XXIII domenica del Tempo ordinario il 10, nella quale tutta la diocesi spezzerà insieme la Parola e il Pane eucaristico nella santa messa conclusiva presieduta dal vescovo Domenico.

La scelta di includere fra le date della tre giorni anche quella in cui si commemora la solenne dedicazione della nostra chiesa madre, avvenuta per mano di papa Onorio III il 9 settembre 1225, non è certo casuale. Altissimo è infatti il senso teologico-liturgico della ricorrenza che in Cattedrale è vissuta come solennità e nel resto della diocesi come festa.

Pur nel mezzo dell’Incontro pastorale, che per tre giorni sposterà il cuore della diocesi a Contigliano, Santa Maria non sarà dimenticata. Mons Pompili presiederà la concelebrazione eucaristica della solennità della Dedicazione alle ore 8 del mattino in Cattedrale e un’altra messa sarà celebrata alle ore 10 dal parroco, don Paolo Maria Blasetti.

L’opportunità di riflettere sulla Dedicazione si darà anche a Contigliano, dove alle ore 19 del 9 settembre i vespri saranno sì ormai i primi della domenica, ma con la proclamazione del testo di Gv 4, 19-24 previsto dal proprio diocesano per la festa: un Vangelo che offrirà al vescovo Domenico la possibilità di sviluppare una meditazione su una celebrazione che, lungi dal riferirsi soltanto a una chiesa di pietra, in realtà rinvia anche e soprattutto alla Chiesa fatta di uomini, alla Chiesa come comunità dei redenti.

Quella Chiesa, nelle giornate che trascorrerà insieme al Centro pastorale di Contigliano, cercherà ancora una volta di porsi in ascolto dello Spirito, che, nell’occasione, parlerà attraverso la voce dei giovani.