Cittareale, pronto il Centro di Comunità

Si avvicinano ormai a un importo di quasi quattro milioni di euro gli investimenti che la Caritas ha portato avanti sotto forma di interventi nei territori dei comuni della diocesi colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016. Una spesa affrontata mediante interventi puntuali di aiuto alle persone, ma anche con una progettazione di più ampio respiro, al cuore della quale si trovano i Centri di Comunità realizzati nei punti strategici del territorio. Il prossimo 10 febbraio verrà inaugurato quello di Cittareale, ma non sarà l’ultimo

Sono tanti gli interventi realizzati sul territorio dalla Caritas in seguito agli eventi sismici iniziati nell’agosto 2016. Basti pensare ai container abitativi, consegnati lo scorso anno ai residenti tra i Monti della Laga appena in tempo per affrontare il rigido inverno, o al centro di coordinamento messo in piedi nella frazione di Santa Giusta di Amatrice poco dopo le prime tragiche scosse. Per non parlare dei piccoli e grandi interventi materiali, in fatto di cibo, vestiti, riscaldamento, del sostegno all’agricolura, all’allevamento e alle imprese, fino ad arrivare alla realizzazione dei loculi per il cimitero di Amatrice.

Ma un tassello altrettanto importante della presenza della Caritas nei territori colpiti dal terremoto è costituito dalla realizzazione dei Centri di Comunità: luoghi polifunzionali con i quali la popolazione ha potuto contrastare il pericolo di dispersione, trovare occasioni per ritessere i fili della socialità e dare spazio ai servizi più disparati, oltre che alle funzioni liturgiche.

Ne sono stati realizzati ad Amatrice, nel centro principale e nelle frazioni di Sant’Angelo e di Scai; ad Accumoli e nella frazione di Grisciano; a Leonessa e nella frazione di Terzone; in località Steccato del comune di Posta. Altre strutture sono in fase di avvio o di istruttoria, come nel caso di Borbona. Il prossimo 10 febbraio, invece, si inaugura il centro appena completato a Cittareale, in località Pallottino: una struttura composta da due corpi di fabbrica, sviluppati su un solo piano. Il primo è il Centro di Comunità vero e proprio, dotato di una grande sala di 90 m2, un ufficio di 13 m2, un deposito e servizi igienici; il secondo è una foresteria con 3 camere singole, completate da un soggiorno-sala da pranzo con cucina e dal bagno. 200 m2 in tutto per andare incontro alle diverse esigenze della popolazione.

Il manufatto, fornito da Modulcasaline Parma e realizzato dalla ditta Pasqualucci di Leonessa, mette a disposizione una struttura socio-pastorale i cui ampi saloni multifunzionali, inseriti in luoghi centrali, saranno accessibili a tutti per funzionare come luoghi di unione e promozione delle attività sociali, culturali, pastorali e ricreative. La ricostruzione, infatti, non può che passare dal rafforzamento del tessuto sociale, da ottenere lavorando sui valori di solidarietà, condivisione e partecipazione.