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All’Incontro Pastorale si parla di Comunità Laudato si’, credenti e non credenti per obiettivi comuni

L’intuizione delle «Comunità Laudato si’», che il vescovo Pompili ha ideato insieme al fondatore di Slow Food Carlo Petrini, costituiscono un esempio di come, sulle tematiche di una corretta visione “economica ed ecologica”, la comunità cristiana possa essere fare opera di significativo “sale” della realtà umana, mettendo insieme credenti e non credenti attorno ad attenzioni ed obiettivi comuni.

Incontro pastorale, l’economista Zamagni: «Il lavoro si crea, non si cerca»

Intensa e diretta, corposa quanto accessibile, la relazione di Stefano Zamagni. All’economista cattolico il vescovo Pompili ha affidato il primo intervento dell’incontro pastorale, dedicato a riflettere sulle sfide che attendono una Chiesa che voglia dire al mondo qualcosa di nuovo. Di nuovo e di significativo in termini di equità e sviluppo.

«Ma eri proprio tu?»: la riflessione del vescovo Domenico apre l’Incontro Pastorale 2018

La domanda è quella che ognuno potrebbe porre al supremo Giudice quando gli renderà conto se ha fatto o no quelle conosciute come opere di misericordia al “più piccolo dei fratelli”. È partito da questa domanda suggerita dal richiamo al Giudizio universale, il vescovo Domenico, nell’aprire l’incontro pastorale 2018 della Chiesa di Rieti.

Verso l’Incontro pastorale: dare forma al desiderio di cambiare il mondo

Nuove povertà, rivoluzioni tecnologiche, riassetto del sistema previdenziale: i problemi dell’economia sociale saranno al centro del consueto Incontro di settembre. Nei giorni 7 e 8, l’appuntamento che vede il mondo ecclesiale ritrovarsi per tracciare linee guida dell’anno pastorale intende affrontare il rapporto tra annuncio del Vangelo e dimensione sociale, con l’idea di poter contribuire al miglioramento. Per questo alle analisi si affiancheranno proposte concrete e vive esperienze. Il 9 sarà il vescovo a fare la sintesi

A due anni dal sisma prosegue l’impegno di Caritas al fianco delle comunità

Due anni fa, a partire dalla notte del 24 agosto 2016, inizia una scia di eventi sismici che ha seminato morte e distruzione in intere aree dell’Appennino e dell’Italia centrale. Oltre a rispondere all’emergenza, Caritas Italiana cerca subito di sviluppare scelte che guardano al futuro, delineando modi certi per contribuire alla ricostruzione delle comunità, fondata sull’identità di queste popolazioni, che vanno rese protagoniste delle scelte

Papa Francesco: prendersi cura dell’acqua è urgente, non possiamo lasciare che i mari si riempiano di plastica

Dedicato al tema dell’acqua il messaggio di Papa Francesco per la celebrazione della IV Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato. “Custodire ogni giorno questo bene inestimabile – scrive – rappresenta oggi una responsabilità ineludibile, una vera e propria sfida”. “Non possiamo permettere che i mari e gli oceani si riempiano di distese inerti di plastica galleggiante. Anche per questa emergenza siamo chiamati a impegnarci, con mentalità attiva, pregando come se tutto dipendesse dalla Provvidenza divina e operando come se tutto dipendesse da noi”